Descrizione
Vivere un'esperienza lontana dalla quotidianità immersi nell'armonia di un giardino giapponese nel cuore dell'Ossola, è possibile grazie ad Alberto Castiglioni.
Nel giardino giapponese, realizzato sotto la supervisione del maestro giapponese Hideo Suzuki, ad opera del suo allievo e a sua volta maestro Gianni Cara, cittadino anzolese, sono presenti esemplari di pini, aceri e azalee, che fanno da contorno ad uno splendido laghetto alimentato da una piccola sorgente naturale e habitat delle colorate carpe koi.
Il giardino si compone anche di una parte totalmente in ghiaia e pietre, in giapponese "karesansui".
Nel giardino giapponese, realizzato sotto la supervisione del maestro giapponese Hideo Suzuki, ad opera del suo allievo e a sua volta maestro Gianni Cara, cittadino anzolese, sono presenti esemplari di pini, aceri e azalee, che fanno da contorno ad uno splendido laghetto alimentato da una piccola sorgente naturale e habitat delle colorate carpe koi.
Il giardino si compone anche di una parte totalmente in ghiaia e pietre, in giapponese "karesansui".
Il Giardino giapponese di Anzola d’Ossola è un originale spazio verde diviso in tre parti.
Nella sezione di giardino classico verde, ispirato a quelli del periodo Heian, si ammirano esemplari, giapponesi e non solo, di pini, aceri, azalee e piccoli bonsai in vaso che fanno da contorno a un laghetto con le caratteristiche carpe koi giapponesi. L’arte di utilizzare pietre vetuste, e proprio per questo preziose, si è potuta onorare grazie al territorio in cui ci troviamo: le valli ossolane ne sono infatti ricchissime. In questa parte si trova anche la Casa del Tè ospitante la collezione di Suiseki, le “pietre paesaggio”.
La seconda parte del giardino è totalmente differente e segue l’aspetto dei giardini Zen del periodo Kamakura: si tratta di un Karesansui o “giardino secco”. In questa parte è assente la vegetazione e tutti gli elementi vengono rappresentati grazie a pietre di diversa dimensione e origine. Non manca la diorite di Anzola, una pietra bellissima e rara in Italia.
La terza parte del giardino è il risultato di una contaminazione locale, con un grande Shakkei: una apertura verso il paesaggio esterno che viene preso in prestito per renderlo unico e inimitabile.
Nella sezione di giardino classico verde, ispirato a quelli del periodo Heian, si ammirano esemplari, giapponesi e non solo, di pini, aceri, azalee e piccoli bonsai in vaso che fanno da contorno a un laghetto con le caratteristiche carpe koi giapponesi. L’arte di utilizzare pietre vetuste, e proprio per questo preziose, si è potuta onorare grazie al territorio in cui ci troviamo: le valli ossolane ne sono infatti ricchissime. In questa parte si trova anche la Casa del Tè ospitante la collezione di Suiseki, le “pietre paesaggio”.
La seconda parte del giardino è totalmente differente e segue l’aspetto dei giardini Zen del periodo Kamakura: si tratta di un Karesansui o “giardino secco”. In questa parte è assente la vegetazione e tutti gli elementi vengono rappresentati grazie a pietre di diversa dimensione e origine. Non manca la diorite di Anzola, una pietra bellissima e rara in Italia.
La terza parte del giardino è il risultato di una contaminazione locale, con un grande Shakkei: una apertura verso il paesaggio esterno che viene preso in prestito per renderlo unico e inimitabile.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Megolo 86 |
Telefono | 347 910 6530 |
giardinozen69@gmail.it | |
Web | http://giardinozen.altervista.org/ (Apre il link in una nuova scheda) |
Sede | Via Megolo 86 - Anzola d'Ossola (VB) |
Apertura | Solo su prenotazione al numero 347 910 6530 |
Mappa
Indirizzo: Via Megolo, 48, 28877 Anzola d'Ossola VB VB, Italia
Coordinate: 45°59'25''N 8°20'37,9''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Solo su prenotazione al numero 347 910 6530.